Il concetto di limite è fondamentale per capire verso quale valore tende una funzione. In particolare mi interessa dettare delle regole pratiche per poterne fare un protocollo di attuazione immediata:
Ecco la sua forma più semplice ed immediata:
![]()
Come si legge?
Il limite per 
 che tende a 
 di 
 vale 
.
Ho sostituito il valore a cui tende la 
 nella funzione di partenza.
es.1
![]()
In questo caso il valore a cui tende la funzione coincide con il valore stesso della funzione in quel punto. Sembra una tautologia ma in realtà non è così: sia che ci si avvicini da destra che da sinistra a quel punto, il risultato non cambia.
Il concetto di limite destro e sinistro è fondamentale nello studio di funzione: a seconda che ci si avvicini da sinistra o da destra il valore della funzione potrebbe assumere dei valori diversi.
REGOLA PRATICA
Per sviluppare un limite la prima operazione è proprio quella di sostituire il valore a cui tende la 
 alla funzione. 
			

![Rendered by QuickLaTeX.com tanalpha=cfrac{sinalpha}{cosalpha}=cfrac{sinleft(cfrac[l]{pi}{4}-betaright)}{cosleft(cfrac{pi}{4}-betaright)}=cfrac{sincfrac{pi}{4}cosbeta-sinbetacoscfrac{pi}{4}}{coscfrac{pi}{4}cosbeta+sincfrac{pi}{4}sinbeta}=cfrac{1}{2}](https://www.whymatematica.com/wp-content/ql-cache/quicklatex.com-a10f0ac6db51364ed3da397a95eb06ba_l3.png)







Una volta che si riesce a calcolare la derivata prima di una funzione si può cominciare ad intuire come potrà essere il suo grafico. In particolare siccome la derivata prima fornisce il valore dell’inclinazione della curva tangente si può capire che quando essa si annulla la relativa retta è orizzontale.


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