1 – La creazione di un algoritmo – programmazione top-down

Paul Cézanne

Algoritmo = è l’adattamento del nome Al-Khwarizmi alla lingua latina. Al-Khwarizmi visse a Bagdad nell’800 d.C., fu il  matematico che riuscì a raccogliere la maggior parte degli scritti dell’epoca nell’ambito scientifico studiandoli e riportando, ad esempio, le conclusioni geometriche dei greci per la risoluzione delle equazioni di secondo grado. Grazie ai numerosi scambi commerciali del mediterraneo la matematica trovò terreno molto fertile in Italia con matematici del calibro di Leonardo Pisano, Scipione Dal Ferro, Niccolò Tartaglia, Gerolamo Cardano, Ludovico Ferrari e Rafael Bombelli.

Top-down: letteralmente dall’alto verso il basso.

Fare un buon programma significa fare una buona analisi, poi il procedimento attraverso il quale esso si realizza in un programma richiede solo delle conoscenze tecniche dei vari linguaggi di programmazione.

Quando si deve affrontare un programma si deve cercare di atomizzare le istruzioni ossia creare piccoli pezzi che possono essere riutilizzati anche per altri programmi.

La programmazione top – down parte dal fatto che si debba suddividere i problemi in tanti piccoli problemi facilmente realizzabili.

Ad esempio: andare ad acquistare un nuovo portatile.

La programmazione top – down ci porta ad operare in questi termini:

1- uscire

2- se è distante il negozio prendere l’automobile altrimenti andare a piedi

3- entrati in negozio chiedere dove è il reparto dei computer portatili

4 …

Come si può osservare tale fatto implica la suddivisione di grossi problemi in piccoli problemi.

L’utilizzo delle procedure all’interno di un programma permette appunto la suddivisione dei problemi in piccoli problemi.

 

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