Frequenza assoluta e relativa

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Jim Warren

Descrivere un insieme di cose in maniera sintetica è una caratteristica spontanea dell’uomo: quante sono le macchine rosse, quanti uomini o donne vi sono in un gruppo, quante sono le materie in un anno scolastico, com’è il rendimento scolastico.

Ad esempio se voglio una descrizione della tipologia di persone che frequentano un ristorante, ho bisogno di strumenti affinché possa poi capire che tipo di cucina o che alimenti debba comprare.

Cerco di partire da un esempio: i voti presi durante un anno scolastico.

6, 5, 4, 6, 7,6,5,

Il primo parametro è la frequenza.

Si definisce frequenza assoluta il numero di volte che quel particolare evento si ripete.

Nel caso dell’esempio precedente ho:

 Evento frequenza assoluta
6 3
5 2
4 1
7 1
Totale 7

La frequenza relativa invece è la frequenza assoluta espressa in percentuale rispetto al totale dell’evento.

evento  frequenza assoluta frequenza relativa
6 3 \cfrac{3}{7}\cdot 100=43\%
5 2 \cfrac{2}{7}\cdot 100=29\%
4 1 \cfrac{1}{7}\cdot 100=14\%
7 1 \cfrac{1}{7}\cdot 100=14\%
totale 7 100%

Conoscere la frequenza con cui un evento si ripete è fondamentale per far fronte a quell’evento più probabile in maniera migliore. Ad esempio se la frequenza dei clienti che chiedono una pizza margherita è superiore a quella di coloro che chiedono una pizza alla verdure dovrò acquistare meno verdure.

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