Introduzione al C++

Renè Magritte

Il C++ nasce come evoluzione del linguaggio C. E’ un linguaggio compilato che differisce dal linguaggio interpretato com’è Python, ad esempio o HTML. Il linguaggio compilato ha la necessità di avere un software chiamato compilatore che decodifica il linguaggio di programmazione in linee di codice eseguibili.

Terminato il processo di compilazione si crea un programma chiamato eseguibile che non ha bisogno di altri file per la sua esecuzione a meno di opportuni file di configurazione che comunque, se presenti nel PC in cui si esegue varranno per tutti gli altri programmi.

A differenza del programma interpretato presenta i seguenti vantaggi:

– velocità di esecuzione

– poco spazio in termini sia di occupazione di memoria che di memoria in fase di esecuzione.

Il C++ nasce nel 1979 da Bjarne Stroustrup (programmatore danese) che durante la sua tesi di laurea nota la necessità di completare il linguaggio C con altre caratteristiche che ne fanno la peculiarità del C++.

E’ l’evoluzione del C in quanto introduce un concetto poi utilizzato in tutti i linguaggi di programmazione successiva: il concetto di classe.

Il concetto di classe è qualcosa di molto potente e che può essere compreso solo dopo numerose righe di codice ma il concetto è il vantaggio di definire un oggetto e poi utilizzarlo con tutte le sue proprietà in qualunque punto del programma.

La semantica del linguaggio è molto ricca e questo permette di eseguire numerose istruzioni, nel contempo però potrebbe generare vari codici sorgente con compilatori diversi.

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