TPSIT Crittografia – La macchina Enigma

La macchina enigma nasce nel 1918 e venne pesantemente usata durante la seconda guerra mondiale dalle Potenze dell’Asse (Germania – Italia – Giappone).

A differenza di ciò che viene comunemente detto, la progettazione aveva reso il sistema di crittograzione pressochè inattaccabile dal punto di vista tecnico. Uno dei fattori che hanno contribuito alla sua vulnerabilità sono state le alcune disattenzioni quotidiane, infatti, permisero ai crittoanalisti di Blet-chley Park di raccogliere degli indizi (cribs) su quale fosse la chiave utilizzatata.

Eccone alcuni:

  • I messaggi spesso presentavano lo stesso testo di apertura, molti comincia-vano con la parolaSpruchnummer(messaggio numero) e molti messaggidell’aeronautica con la fraseAn die Gruppe(al gruppo)
  • I messaggi spesso terminavano con Heil Hitler!
  • messaggi spesso contenevano frasi di routine comeKienebesondere Erei-gnisse(niente da segnalare)

Il funzionamento si basa sul disco usato dall’italiano Alberti del 1500 e la sua versione elettrica è stata implementata nel 1918.

La macchina era formata da tre rotori nei quali vi erano incise le 26 lettere dell’alfabeto e un altro che codificava le stesse lettere. Dopo la prima codifica se ne effettuava un’altra con un secondo rotore e poi un altra ancora con un terzo rotore quindi alla fine si avevano 26 x 26 x 26 possibili: una disposizione con ripetizione ossia 17576 differenti disposizioni.

Inoltre i rotori possono essre scambiati ossia si hanno 3! permutazioni semplici (abbiamo un tavolo con tre posti a disposizione e voglio sapere tutti i possibili midi in cui posso far sedere le tre persone). Inoltre si erano creati ulteriori fattori per aumentare la complessità fino ad arrivare a quasi dieci milioni di miliardi di combinazioni diverse!


I rotori erano colegati con dei collegamenti elettrici: osservando con attenzione lo schema precedente si può capire il suo funzionamento.

Questa è la situazione di partenza.

Si vuole spedire la lettera A.

Si collega al primo rotore in cui sulla stessa riga vi è,a destra, la lettera A.

Il rotore D è collegato alla lettera A nella parte sinistra, alla stessa riga della lettera A, a sinistra, del rotore D, corrisponde la lettera Q del rotore C.

Il rotore C è collegato alla lettera Q nella parte sinistra. Alla corrispondente riga si collega il rotore S con la lettera G.

Il rotore S nella parte sinistra alla lettera Q si collega alla stessa riga del riflettore alla lettera K. La lettera K a sinistra si collega alla lettrera Q ed il segnale torna indietro collegandosi alla parte sinistra e la rispettiva lettera a destra e così via fino a tornare al pannello.

La lettera A è dventata D.

Dopo aver trasmesso la prima lettera il rotore D ruota di un posto e se volessimo trasmettere nuovamente la lettera A adesso troverebbe la lettera S del rotore D e poi si procede come prima.

Dopo che il primo rotore ha compiuto un giro intero, gira di una posizione il rotore C. Dopo che il rotore C ha compiuto un giro intero, il rotore S si sposta di una posizione.

All’inizio della trasmissione quindi si dovevano mandare le tre lettere di partenza dei rotori.

Una latro fattore che rende critica la trasmissione è che con la stessa chiave si decritta il messaggio.

Una simulazione del suo funzionamento si ha nel sito:

http://www.crittologia.eu/critto/enigma_mat.html

Un video con i dettagli della macchina enigma è l seguente:

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